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POL. COSTENSE VS GUNNERS BASKETBALL

02 Maggio 2019

ASD BASKET COSTA DI ROVIGO – ASD GUNNERS BASKETBALL 66-64 (10-24, 30-36, 56-50)

COSTA: Sacchetto 2, Bortoloni 6, Cadore 2, Bertasi 14, Pellizzari, Romagnollo, Pistillo, Boscolo 3, Camisotti 17, Prosdocimi, Romagnollo, Bellini 22; all. Brunizzo

GUNNERS: Scudiero, Ciscato 9, Vivian, Bottero 12, Zanon 20, Parolin 5, Pierobon S, Pierobon G. 4, Frizzarin 3, Baggio, Pierobon E, Diotto 11; all. Stopiglia

Arbitri: Miglioranza e Trevisan

Partiamo dalla fine, dai ringraziamenti: ai ragazzi per l’impegno e per la grinta che ci hanno messo in gara 3 ed in tutta la serie, arrivando a giocarsi l’ultimo pallone per il sorpasso e la vittoria in trasferta, contro una squadra ostica e forte fisicamente, oltre che buona; ma un grande GRAZIE anche ai nostri supporters del CLUB GUNNERS, che sono venuti per la seconda volta a Rovigo a tifare e a sostenerci in questa importante serata; e a tutte le persone che dentro e fuori dal campo, con la loro passione ed il loro lavoro ed affetto hanno contribuito a questa difficile ma buona annata.
Resta il rammarico per aver sfiorato il colpaccio e per aver forse perso un’occasione, ma usciamo a testa alta perché abbiamo lottato fino alla fine e ci abbiamo sempre creduto, dando tutti il massimo, nonostante acciacchi, impegni e problemi vari.
La partita: un po’ la fotocopia dell’eliminazione ai play-off dello scorso anno, con il dominio iniziale, grazie ad una supremazia tecnica e ad un gioco spumeggiante, con un vantaggio che arriva anche a + 17, vanificato poi dal calo atletico, da scelte offensive non sempre ottimali e da situazioni che nei momenti critici hanno premiato di più i nostri avversari; che ci hanno mangiato la pasta in testa e sotto canestro ci hanno fatto male, portando a casa almeno una ventina di punti su rimbalzo offensivo e facile canestro da sotto.
Poi la beffa arrivata dopo il termine della partita, con la Federazione che tardivamente squalifica per due giornate proprio uno dei lunghi più pericolosi, Boscolo, regolarmente in campo anche se espulso in gara due, ed unica nota negativa di questa serie, autore anche in gara tre di alcune giocate sporche, che non hanno nulla a che vedere con lo sport: peccato perché per il resto la serie è stata molto dura e combattuta, ma sportivamente molto bella.
La cronaca: inizio teso come da copione, con ripetuti errori da ambo le parti, ma ancora una volta è la bomba di Ciscato che apre le danze e dà il via ad un primo quarto spumeggiante in attacco, che vedrà i Gunners segnare ben 5 triple; padroni di casa in difficoltà e cittadellesi sicuri in campo sia in attacco che in difesa, con una prestazione molto positiva.
Secondo quarto con Zanon e compagni che allungano e si portano anche a + 17, prima di subire il cambio di difesa del Costa, che si mette a uomo e rallenta il ritmo ospite: si inceppano i meccanismi offensivi Gunners ed il Costa ritrova fiducia, accorciando le distanze nel finale di tempo (30-36).
Terzo quarto con i padroni di casa che trovano subito un paio di triple e rimettono la testa avanti sul 40-39, dando l’impressione di avere nelle mani l’inerzia della gara. Ma i Gunners lottano su ogni pallone, e pur facendo fatica in attacco, restano attaccati alla partita e rimangono in scia agli avversari.
Ultimo quarto in riserva da entrambe le parti, con il Costa sempre avanti che sfrutta il divario di chili e centimetri e mantiene i Gunners a distanza: si arriva a quattro minuti dalla fine con il +8 Rovigo e i giochi sembrano ormai quasi chiusi.
Ma non è ancora finita: i Gunners lottano su tutti i palloni (solo tre canestri dal campo concessi nell’ultimo periodo) e con un paio di recuperi si riportano a -2, per trovarsi a 13 secondi dalla sirena con la palla in mano del possibile pareggio o della vittoria.
Ma sull’ultimo possesso non riescono a creare un tiro pulito e la conclusione di Diotto (contrastato probabilmente in maniera fallosa, ma non sanzionata) si spegne sul ferro e mette il punto alla stagione 2018-2019.
Nel complesso comunque un’ottima partita ed un’ottima serie, per entrambe le squadre, che hanno messo in campo tecnica ed agonismo, giocandosi alla pari le chance di passare il turno.
Un plauso particolare alla prova del presidente-capitano Zanon che ha trainato con passione e dedizione la sua banda fino all’ultimo secondo, rimanendo sempre di esempio per tutto il gruppo: ed è una beffa che la sconfitta sia arrivata proprio al termine della partita in cui ha fatto registrare il suo career-high in maglia Gunners.
Cosa ci è mancato ? Facile dire chili e centimetri, ma quelli mancavano anche martedì; forse un po’ di lucidità in attacco nel terzo quarto; forse un po’ di più cattiveria e cinismo in alcune situazioni del secondo quarto; sicuramente un po’ più di preparazione fisica. Ma il piano gara è stato ampiamente rispettato, e abbiamo messo in campo tecnica ed aggressività come volevamo: fino al + 17 abbiamo fatto con sicurezza il nostro gioco, abbiamo attaccato a testa alta e con i nostri ritmi, ed abbiamo difeso di squadra e con energia.
Da questo ripartiranno i GUNNERS.
Orgogliosi di essere GUNNERS.
GRAZIE GUNNERS

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