ASD PALL. MESTRINO – ASD GUNNERS BASKETBALL 67-59 (23-13, 36-36, 52-51)

Mestrino: Cappellari 7, Rancan, Marcolin 6, Pavan 2, Marcolin 2, Roverato 9, Gjuzi, Pinton 18, Pontarin 9, Conocarpo, De Boni 14, Visentin; all. Lo Verro

Gunners: Scudiero 20, Ciscato 8, Zanon 6, Scirè, Armano 7, Perin, Battaglin, Basso 4, Cecchetto, Brugnolaro 5, Campagnolo 5, Diotto 4; all. Stopiglia

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Arbitri: Giovagnini e Vigato

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Finalmente dopo tanto, tanto tempo la squadra ha dato qualche segno di vita e si è rivista un po’ di energia: buona parte del merito è da ascriversi al TAURO, che con la sua “Pallacanestro ignorante” alla Basile, riporta in partita la sua squadra nel secondo quarto e tiene vive le speranze nel finale punto a punto.
Una sconfitta per certi versi indolore, visto come è arrivata, e soprattutto visto qual era la nostra situazione generale prima di ieri: una sconfitta che però si poteva evitare mettendoci un po’ di qualità in più ed un po’ di concretezza, che è mancata in molte azioni; ma, vista la situazione, una prestazione che fa morale e che ridà un po’ di sicurezze in vista dei prossimi impegni.
Inizio gara titubante, con i padroni di casa che si schierano a zona dal primo minuto ed i Gunners che fanno buone scelte di tiro, ma come di consueto scheggiano il ferro e non segnano mai: Mestrino scappa via subito, ma i Gunners ricuciono il primo strappo e si riportano in parità sul 10-10, salvo poi subire nel finale di primo quarto.
Nel secondo quarto sale l’intensità difensiva e con i punti di Scudiero i Gunners rimettono il fiato sul collo ai padroni di casa per poi raggiungerli con la tripla Taurina sulla sirena.
Terzo quarto giocato punto a punto, con i Gunners più volte avanti, ma con alcuni giocatori gravati di falli: in questa fase di gara i due in grigio non fischiano più e cambiano metro, rendendo caotica la partita, ma facendo vedere che come sempre “comandano loro”.
A rimetterci come sempre sono i Gunners, che nonostante tutto restano in partita fino ad un paio di minuti dalla fine, salvo poi alzare bandiera bianca nel concitato finale.